Son passati giorni dalla top ten ottenuta da Tytlers Cycle Racing e Stefano Mesa in sella alla Energica Eva Ribelle RS KCC nella seconda gara Super Hooligan di Daytona, primo round della stagione. L’esperto e veloce colombiano è riuscito a migliorare notevolmente i propri riferimenti nel confronto con l’anno precedente, ma lo stesso vale per i principali avversari.
Il Daytona International Speedway – teatro dell’evento inaugurale della stagione – non ha paragoni nel calendario delle competizioni FIM su pista: nella configurazione MotoAmerica, nello specifico, ha una lunghezza di 5,65km (3.51 miglia) con un triplo ovale divise da sezioni miste. I rettilinei apparentemente infiniti (quello principale è di 1.2km, mentre il cosidetto ‘superstretch’ misura 910 metri in lunghezza) permettono una vista panoramica dalle tribune. Ma l’incredibile banking di 31º, originariamente progettato per la NASCAR, è particolarmente intimidante in sella ad una moto. È un tracciato favorevole per una moto elettrica? Decisamente no.
Le gare motociclistiche sono l’espressione più elevate della competizione: piene di adrenalina, entusiasmo, sfide, gioie e delusioni, ed è difficile sapere quali di queste ti toccheranno in ogni occasione. Un piccolo problema tecnico, come quello che non ha permesso a Mesa di terminare gara uno, fa anche questo parte del gioco.
Il futuro è elettrico e il nostro sguardo è sempre rivolto a ciò che ci attende. Altri round ci aspettano, dopo una lunga pausa. Impareremo da Daytona e saremo pronti a tornare al meglio già dal secondo round, in programma a The Ridge Motorsports Park (28-30 giugno).
Il Super Hooligan National Championship è uno dei campionati che stanno vivendo la maggiore crescita a livello mondiale, con 35 piloti al via a Daytona e oltre 9,2 milioni di spettatori nel 2023 (76% in più rispetto all’anno precedente) e 30 milioni di impression solo sui social media. Non è un caso che l’evento abbia attratto nuovi costruttori ed al contempo abbia riproposto le grandi rivalità che hanno gettato le basi per questo incredibile spettacolo. Energica è orgogliosa di fare parte di questo progetto, che le permette di alzare sempre più l’asticella di cosa una moto elettrica è in grado di fare nel confronto con le controparti endotermiche.